Caratteristiche
La struttura reticolare è sempre stata caratteristica del territorio veneto. I primi villaggi della Regione avevano questa conformazione diffusa, allineati sui rilievi pedemontani. Nei secoli successivi questa distribuzione a rete si è mantenuta, seguendo principi di integrazione e complementarità tra centri urbani e questo ha determinato una disponibilità molto diversa in termini di trasporti e infrastrutture.
Da questo aspetto insediativo tradizionale deriva la peculiare conformazione dell'Area Metropolitana di Venezia, che non presenta un vero e proprio polo attrattivo da cui si estendono le periferie, bensì un sistema a più centri di media grandezza che costituiscono assieme una realtà più grande. In questa zona il trasporto di merci e il trasporto pubblico di persone sono molto frequenti e rivelano una forte dipendenza l’uno dall’altro.

Tra Padova, Treviso e Venezia si è instaurata così una continuità oggettiva, dovuta alla prossimità dei rispettivi centri abitati, ma anche all'omogeneità abitativa degli spazi che le collegano: i paesi che si trovano per tutta la campagna hanno fatto da “collante”, consentendo al territorio di non soffrire di discontinuità. Questa diffusione dell’abitato a bassa densità può essere infatti anche un punto di forza.
Secondo un rapporto della Regione Veneto del 2013, Venezia è la provincia con il più alto indice per le infrastrutture economiche, di porti e aeroporti, di qui la sua rilevante posizione strategica. Importanti sotto questo punto sono anche l’Aeroporto di Treviso e il Porto di Chioggia, punti di arrivo e di partenza all’interno di questo complesso sistema. A questi si aggiungono importanti snodi logistici come l’Interporto di Padova.
Sempre in base a questo documento, la maggior parte dei trasporti avviene su strada, con una forte propensione all’utilizzo del mezzo proprio. L’auto viene percepita come mezzo più pratico e comodo per gli spostamenti e questo ha comportato molti investimenti dal punto di vista delle autovie. Tuttavia l’area rileva anche una tradizionale tendenza all’utilizzo di altri mezzi propri, come la bicicletta, più di molte altre regioni d’Italia. Per questo è possibile attribuire all’Area Metropolitana un grande potenziale negli investimenti su infrastrutture green, come piste ciclabili e percorsi pedonali.